Proclamato lo sciopero di 8 ore per il 30 Marzo: appuntamento sotto il Ministero del Lavoro.

Il prossimo 30 Marzo le OO.SS CGIL-Fiom congiuntamente alle RSU di Bari e Roma incontreranno presso il Ministero del Lavoro,  i rappresentanti dell’azienda, nell’estremo tentativo di raggiungere un accordo e scongiurare i 32 licenziamenti previsti dalla procedura messa in campo dal gruppo TeamSystem.

Per la giornata del 30 Marzo sono indette 8 ore di sciopero e fin dalla mattina verrà istituito un presidio sotto il Ministero del Lavoro.

E’ NECESSARIO

ORA PIU’ DI PRIMA POTER CONTARE SULLA MASSIMA PARTECIPAZIONE DI OGNUNO DI NOI

MANIFESTIAMO COMPATTI E DECISI IL NOSTRO DISSENSO AI LICENZIAMENTI !

L’appuntamento è fissato presso il Ministero del Lavoro per la mattina del 30 Marzo alle ore 10.00 in Via Fornovo 8 (Roma).
Per raggiungere il Ministero del Lavoro prendere la Metro Linea A e scendere a Lepanto.

Acg Como, Fiom: niente accordo, discussione passa a ministero

Si è conclusa con un mancato accordo e una distanza ancora profonda tra le parti, la fase di discussione sindacale nella vertenza Acg TeamSystem di Como, nella quale sono a rischio 34 posti di lavoro.

“La discussione si sposta ora al ministero del Lavoro, dove continueremo a sostenere che questi licenziamenti vengano ritirati, perché ingiusti e frutto di una operazione che non ha niente a che vedere con la crisi ma soltanto con scelte finanziarie e di mercato assolutamente irragionevoli e a perdere per tutti”. Così Eliana Como, coordinatrice Fiom Cgil del gruppo TeamSystem,

ACG: riuscita la manifestazione a Sesto San Giovanni (Mi)

ACG-Team System. Adami : « L’inaugurazione è finita nel Bidone, caro direttore………»

Marco Adami funzionario della FIOM CGIL Roma COL, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.

Oggi 26 febbraio 2015, Una gran parte dei lavoratori congiuntamente alla RSU e alle FIOM CGIL territoriali e nazionale ha manifestato davanti la nuova sede dell’azienda, sita a Sesto San Giovanni ( Milano ), di fatto, annullando l’ inaugurazione della stessa.

L’iniziativa a messo in condizione l’azienda a dover trasformare un evento organizzato ed enfatizzato da tempo a tutti i suoi Partners, in una banale web conference, l’azienda ha avuto il timore che i propri Partners, trovandosi difronte i lavoratori avrebbero potuto toccare con mano i licenziamenti.